Ebbene le vacanze sono decisamente finite.
Rientrata
a Roma da qualche ora, dopo varie peregrinazioni tosco-campane, due
lavatrici già fatte, la terza in attesa, la casa ripulita, il frigo da
riempire, mi accingo a raccontarvi brevemente di questo capodanno,
trascorso qui:

(Il tempo era bello, sono le foto col cellulare che vengono uno schifo).
Sbarchiamo
a Capri nel gelido primo pomeriggio del 29 dicembre, Mi accoglie
un'isola festosa e mondana, che suscita in me un'insana voglia di
testare quello splendido mare. Ma ahimè, per il bagno dovrò aspettare
ancora qualche mese, devo accontenarmi del resto che l'isola offre. Ed
offre molto: splendide passeggiate naturalistiche (i polpacci ancora ne
risentono, ma l'arco naturale è da vedere), aperitivi in piazzetta,
negozi di lusso e il Capri Hollywood, kermesse sborona del cinema di
cui non avremmo bisogno (se non altro perchè i film ivi presentati o
sono in sala, o lo saranno tra 3 giorni, o fanno cagare). Comunque mi
ha dato la possibilità di vedere
Into the wild di
Sean Penn
che acciderbola se sa fare il regista. Un film intenso, profondo,
arrabbiato, come solo un regista intenso e profondo e arrabbiato come
Penn potrebbe fare. Ed anche i 3/4 di
Lussuria di
Ang Lee, un leone d'oro meritatissimo.
Poi
Capri è Capri, ed è piena di vips, e poco importa se mia cugina dice
che dopo aver visto dal vivo Clooney io possa solo dire
what else,
ma vedere la Laurito ridotta così mi ha fatta sentire una silfide
bonissima. Carampane a parte (oltre alla Laurito, degne di mensione
Lina Wertmuller e Piera degli Esposti, che passeggiavano indementite
mano nella mano), Valeria Marini e Alessandra Martines che si
contendevano il palmares della più diva... c'erano Lindsay Lohan e
Hayden Panettiere. Porelle, a Capri non le riconosceva nessuno. Non le
facevano entrare nei locali che non fossero La Palma o l'Anema e Core
dove loro si tediavano i maroni a morte (lo so per certo, avevo la mia
talpa nel jet set) e alla sua età la Lohan è già sfatta. "Bimba, non so
come ci arriverai ai trenta" pensavo tra me e me.
E poi è arrivato
il 31. In culo ai buoni propositi io e i miei 5 commensali ci siamo
augurati soldi per l'anno nuovo, che si sa, non fanno la felicità, ma
aiutano. Effetto jet set caprese,
Dopo un'abbondante cena in casa bagnata da fiumi di champagne, ci siamo riversati qui:

dove Fargetta ha avuto il grande merito di avermi riportata ai miai vent'anni un po' unz unz.
Ma vi ho pensati tutti... sebbene abbia portato un regalo solo a
Sottiletta e alla
Scusi
ovvero questo momento immortalato in piazzetta dopo la mezzanotte (guardate con chi ho iniziato l'anno):

Sottiletta, se guardi bene dietro di lui s'intravede anche Alberto Palladini.
E ringraziami, che mi sono umiliata di fronte al mondo per fotografare Raffaele!!!
Buon inizio, ragazzi!